Amarante
Località
La presenza della grande Serra do Marão, che da Amarante inizia a salire in paesaggi maestosi, e del fiume Tâmega, il più lungo affluente del Douro, che nasce in Galizia e scorre nel cuore della città, ravvivando il pittoresco scenario di case che si erge su entrambe le sponde del fiume, sono i due fattori naturali che impressionano chiunque visiti Amarante.
Alcuni storici hanno attribuito la fondazione di questa città di transizione tra il Minho e il Trás-os-Montes a un centurione romano di nome Amarantus. Nel XIII secolo giunse in questi luoghi San Gonzalo, monaco benedettino in odore di santità che vi si stabilì dopo avere a lungo peregrinato in Italia e a Gerusalemme, e che sarebbe divenuto il santo patrono della città. A lui è attribuita la costruzione di un robusto ponte sul Tâmega, nello stesso luogo in cui si trova ancora oggi.
Il ponte di Amarante perpetua la memoria della storica resistenza popolare agli eserciti napoleonici che, all'inizio del XIX secolo invasero il Portogallo. La città, importante punto di passaggio per la regione di Trás-os-Montes fu assediata dall'esercito del maresciallo Soult, ma incontrò la feroce opposizione degli amarantini che resistettero all'assedio per 14 giorni, arrendendosi solo quando i francesi iniziarono a lanciare barili di povere da sparo.
Non dimenticatevi di assaggiare i famosi dolci di Amarante, che si trovano in tutte le numerose pasticcerie della zona. Imparate alcuni nomi: papos de anjo, brisas do Tâmega, toucinho do céu, bolos de S. Gonçalo, galhofas. Il 1° sabato di giugno si svolge una festa in onore di San Gonzalo, al quale ricorrono le donne single che desiderano trovare marito.
Nei dintorni di Amarante è imprescindibile un'escursione sulla Serra do Marão, per contemplare il magnifico paesaggio. Nelle vicinanze, nella bella valle di Ansiães, una visita ai vivai di trote, sulla sponda destra del fiume Ovelha, è un ottimo pretesto per passeggiare nei folti boschi che lo circondano.
Il borgo di Travanca do Monte, accessibile dalla strada che conduce a Peso da Régua, è un luogo molto pittoresco, con una magnifica vista a 360° che, nei giorni più limpidi, abbraccia le Serras do Marão, do Gerês e da Cabreira. Nel villaggio, è d'obbligo citare la Casa da Levada, appartenente alla famiglia di Teixeira de Pascoais (oggi trasformata in un bed & breakfast). Nel patio, attirano l'attenzione due enormi depositi per le pannocchie in granito, adibite all'essiccazione del mais. A Chão de Parada è possibile invece ammirare un dolmen molto completo.