Caldas da Rainha
Località
La località deve il suo nome alla sorgente termale, molto apprezzata dalla regina D. Leonor, sposa di D. João II, re del Portogallo nel XV secolo, che ebbe occasione di verificare le proprietà curative di queste acque vedendosi cicatrizzare una ferita, aperta da lungo tempo e sottoposta senza successo a varie cure.
Poiché già a quell'epoca le acque termali erano molto usate dalla popolazione locale, che vi si bagnava per curare svariate malattie, affinché chi vi ricorreva potesse curarsi con qualche comodità la regina fece costruire un Ospedale, intorno al quale si formò un borgo, che divenne noto come "Caldas da Rainha".
La città continuò a crescere e conobbe il suo momento di massimo splendore tra la fine del XIX secolo e l'inizio di quello successivo, epoca in cui i soggiorni nelle località termali erano molto di moda e durante il quale Caldas da Rainha divenne uno dei luoghi preferiti dalla nobiltà e dall'aristocrazia.
Durante la Seconda guerra mondiale, la città diede rifugio a molti stranieri perseguitati dal regime nazista.
A Caldas videro la luce importanti figure della cultura portoghese, tra cui il pittore José Malhoa (XIX secolo), la cui opera può essere apprezzata nel Museo che porta il suo nome situato nel Parco Termale, e Rafael Bordalo Pinheiro, caricaturista del XIX secolo che fondò la Fábrica de Faianças das Caldas da Rainha, dove si iniziò a fabbricare la popolare ceramica di Caldas, i cui oggetti più conosciuti sono quelli che inseriscono elementi caratteristici dell'umorismo popolare.