Memorial aos Refugiados e ao Cônsul Aristides Sousa Mendes
Musei e Palazzi
Memoriale ai Rifugiati e al Console Aristides Sousa Mendes
Il Memoriale ai Rifugiati e al Console Aristides Sousa Mendes, inaugurato nel 2017, mantiene viva la memoria di un passato recente fatto di frontiere chiuse, in cui un visto per il Portogallo significava avere salva la vita. Trentamila di questi visti, di cui diecimila rilasciati a ebrei, furono concessi grazie al console portoghese a Bordeaux durante la II Guerra Mondiale, Aristides de Sousa Mendes (1885-1954), ricordato come “Giusto tra le nazioni” da Yad Vashem nel 1966.
Il Memoriale si trova in due vecchi magazzini adiacenti alla stazione ferroviaria di Vilar Formoso, importante cittadina di frontiera del Portogallo, la quale funse da porta d’ingresso a un Paese neutrale durante la Guerra per tutti i rifugiati che scappavano dagli orrori dell’Olocausto. Le testimonianze raccolte descrivevano la località come accogliente: gli immigrati venivano accolti con grandissime pentole di zuppa, pane e un alloggio. I due magazzini della stazione ferroviaria sono legati da un corpo scuro, che entra in contrasto col bianco delle pareti esterne del resto di entrambi gli edifici, disegnati come se fossero il frammento di una svastica.
Ai visitatori vengono presentati sei nuclei espositivi: “Persone come noi”, “Inizio dell’incubo”, “Il viaggio”, “Vilar Formoso, Confine di pace”, “Per terre portoghesi” e “La partenza”. Nel primo magazzino è possibile vedere immagini di famiglie ebree a passeggio per le vie e i parchi di Vienna. Lungo il corso della visita si vedono video, fotografie, testi e manifesti che testimoniano le trasformazioni avvenute in Germania e in Europa dall’ascesa di Hitler al potere nel 1933 fino al 1940, quando il Portogallo ricevette questa enorme ondata di immigrati. Nel secondo magazzino – l’unico che già esisteva ai tempi della Guerra – le pareti azzurre rappresentano il colore del cielo descritto con viva emozione da coloro i quali riuscirono ad arrivare a Vilar Formoso.