Covilhã
Covilhã
Località
Tra fiumi e catene montuose, la città di Covilhã è una delle porte di ingresso della Serra de Estrela.
Originariamente terra di pastori lusitani, fu riconquistata ai mori dal re D. Sancho I, che la difese circondandola di una cinta di mura, e durante il Medioevo si affermò come punto di importanza strategica, in particolare sotto il regno di D. Dinis, il quale mise in pratica il rafforzamento della difesa del territorio.
Questa città della Corona, titolo concesso da D. Manuel che nel 1510 le diede anche il Foral Novo, fu anche terra di scopritori. Dopo la conquista di Ceuta, nel 1415, l'Infante D. Henrique, il Navigatore, ricevette dal padre, re D. João I, il titolo di Signore di Covilhã.
La città diede anche i natali a Pêro da Covilhã, esploratore inviato in Oriente da D. João II, le cui informazioni consentirono la scoperta della rotta marittima verso l'India da parte di Vasco da Gama.
Una delle caratteristiche di Covilhã è l'arte della lavorazione della lana, iniziata al tempo di D. Sancho I e sviluppata dalla comunità ebraica che vi si insediò fino al XV secolo. L'industria tessile, che sotto il regno di D. João V rifornì di uniformi l'esercito portoghese, ricevette un nuovo impulso nel 1763 grazie all'azione del Marchese di Pombal che vi fondò la Real Fábrica de Panos, diventando il maggiore centro di produzione di lana di tutto il paese. La crescita economica che ne risultò fece sì che nel 1870 Covilhã diventasse città.
Una visita del suo patrimonio architettonico non può prescindere da una passeggiata per l'antica Judaria, con le sue viuzze strette e le finestre in stile manuelino, la Capela de São Martinho, la Capela de Santa Cruz e il Museu dos Lanifícios.
A Covilhã e nei dintorni, visitate la Terra dei Castelli, dei Villaggi Storici, la Rotta della Lana, La Rotta degli Antichi Quartieri Ebraici e il Parco Naturale della Serra da Estrela, percorrendo uno degli itinerari che vi mostreranno il patrimonio naturale e culturale della regione.
Originariamente terra di pastori lusitani, fu riconquistata ai mori dal re D. Sancho I, che la difese circondandola di una cinta di mura, e durante il Medioevo si affermò come punto di importanza strategica, in particolare sotto il regno di D. Dinis, il quale mise in pratica il rafforzamento della difesa del territorio.
Questa città della Corona, titolo concesso da D. Manuel che nel 1510 le diede anche il Foral Novo, fu anche terra di scopritori. Dopo la conquista di Ceuta, nel 1415, l'Infante D. Henrique, il Navigatore, ricevette dal padre, re D. João I, il titolo di Signore di Covilhã.
La città diede anche i natali a Pêro da Covilhã, esploratore inviato in Oriente da D. João II, le cui informazioni consentirono la scoperta della rotta marittima verso l'India da parte di Vasco da Gama.
Una delle caratteristiche di Covilhã è l'arte della lavorazione della lana, iniziata al tempo di D. Sancho I e sviluppata dalla comunità ebraica che vi si insediò fino al XV secolo. L'industria tessile, che sotto il regno di D. João V rifornì di uniformi l'esercito portoghese, ricevette un nuovo impulso nel 1763 grazie all'azione del Marchese di Pombal che vi fondò la Real Fábrica de Panos, diventando il maggiore centro di produzione di lana di tutto il paese. La crescita economica che ne risultò fece sì che nel 1870 Covilhã diventasse città.
Una visita del suo patrimonio architettonico non può prescindere da una passeggiata per l'antica Judaria, con le sue viuzze strette e le finestre in stile manuelino, la Capela de São Martinho, la Capela de Santa Cruz e il Museu dos Lanifícios.
A Covilhã e nei dintorni, visitate la Terra dei Castelli, dei Villaggi Storici, la Rotta della Lana, La Rotta degli Antichi Quartieri Ebraici e il Parco Naturale della Serra da Estrela, percorrendo uno degli itinerari che vi mostreranno il patrimonio naturale e culturale della regione.