Musei e Palazzi

Fondato dal re D. Luís nel 1863, cento anni dopo il Museu de Marinha avrebbe occupato parte degli annessi del Mosteiro dos Jerónimos, simbolicamente associato al luogo che vide partire le armate portoghesi alla scoperta delle grandi rotte oceaniche.

Con una collezione di oltre 17.000 pezzi, tra cui modelli perfetti di imbarcazioni, dalle navi e dalle caravelle ai “moderni” incrociatori, il Museo è una testimonianza affascinante della storia marittima e delle attività dei navigatori portoghesi.

Nella sala all’ingresso, un enorme planisfero mostra le vie dell’Espansione Portoghese tra l’XI e il XVI secolo e la divisione del mondo tra le corone di Portogallo e di Castiglia dopo il Trattato di Tordesillas.

Non passano inosservate le cabine dello yacht reale Amélia, acquistato dal re D. Carlos nel 1901 e utilizzato nel corso dei suoi lavori oceanografici. Mobili, vasellame, cristalli e coltelleria ricreano l’intimità della famiglia reale portoghese. Nel giorno dell’insediamento della Repubblica Portoghese, il 5 ottobre 1910, lo yacht Amélia trasportò a Gibilterra l’ultimo re del Portogallo, D. Manuel II.

Nell’ampio Pavilhão das Galeotas sono conservati gli imponenti yacht e brigantini reali, 6 magnifiche galeotte e diversi esemplari di imbarcazioni tradizionali portoghesi.

Una pagina importante della storia dell’aviazione mondiale è scritta nell’idrovolante “Santa Cruz”, utilizzato da Sacadura Cabral e Gago Coutinho per portare a termine la prima traversata aerea dell’Atlantico Meridionale, tra Lisbona e Rio de Janeiro, nel 1922.