Largo do Carmo
Largo do Carmo
Altri
Largo do Carmo è oggi un luogo di quiete e tranquillità ma la sua storia evoca altri momenti, più convulsi, della storia del Portogallo. Gli edifici pombalini e la fontana del XVIII secolo, posta in mezzo alla piazza, sono i segni della ricostruzione dopo la distruzione conseguente al terremoto del 1755, sebbene il più evidente sia rappresentato dalle rovine del Convento do Carmo, che non poté essere completamente recuperato.
Parte del convento è occupata dalla caserma della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R); fu proprio in questo luogo che avvenne uno degli episodi più significativi della Rivoluzione dei Garofani, nel 1974. Il 25 aprile, il Primo Ministro del governo che era rimasto al potere per 48 anni, Marcello Caetano, si rifugiò nella caserma. Nella piazza, una compagnia delle Forze Armate che guidavano il movimento di rivolta e migliaia di cittadini, che cercavano di forzare lo sviluppo degli eventi. Finirono per conquistare la caserma, sotto la guida del capitano Salgueiro Maia.
Quel giorno, operazioni coronate da successo in altre zone della capitale e del paese portarono all’occupazione di organi pubblici, come la Radiotelevisão Portuguesa, il Rádio Clube Portugês, il Banco de Portugal, il Quartiere Generale della Regione Militare di Lisbona e di Porto, l’Aeroporto da Portela, le Carceri e la sede della Polizia Politica del Regime (P.I.D.E./D.G.S.), che si trovava vicino, al Chiado (in Rua António Maria Cardoso), ponendo fine al regime dittatoriale.
Con la Rivoluzione dei Garofani, il periodo dell’Estado Novo giunse alla sua fine, fu riconquistata la libertà d’espressione e fu istituito il regime democratico attualmente esistente in Portogallo. Il 25 aprile è una festività nazionale.
Parte del convento è occupata dalla caserma della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R); fu proprio in questo luogo che avvenne uno degli episodi più significativi della Rivoluzione dei Garofani, nel 1974. Il 25 aprile, il Primo Ministro del governo che era rimasto al potere per 48 anni, Marcello Caetano, si rifugiò nella caserma. Nella piazza, una compagnia delle Forze Armate che guidavano il movimento di rivolta e migliaia di cittadini, che cercavano di forzare lo sviluppo degli eventi. Finirono per conquistare la caserma, sotto la guida del capitano Salgueiro Maia.
Quel giorno, operazioni coronate da successo in altre zone della capitale e del paese portarono all’occupazione di organi pubblici, come la Radiotelevisão Portuguesa, il Rádio Clube Portugês, il Banco de Portugal, il Quartiere Generale della Regione Militare di Lisbona e di Porto, l’Aeroporto da Portela, le Carceri e la sede della Polizia Politica del Regime (P.I.D.E./D.G.S.), che si trovava vicino, al Chiado (in Rua António Maria Cardoso), ponendo fine al regime dittatoriale.
Con la Rivoluzione dei Garofani, il periodo dell’Estado Novo giunse alla sua fine, fu riconquistata la libertà d’espressione e fu istituito il regime democratico attualmente esistente in Portogallo. Il 25 aprile è una festività nazionale.