Giardini, Parchi e Foreste

Frutto dell'ispirazione di D. Fernando II, il Parque da Pena è il risultato delle tendenze intellettuali e artistiche ottocentesche, l'epoca del Romanticismo. Con la collaborazione del barone Eschwege, architetto, e del barone di Kessler, ingegnere, D. Fernando progettò l'intero parco, destinato a circondare il Palácio da Pena.

Rifiutando la rigidità formale dei giardini classici e tenendo ben presente la natura accidentata del terreno, la fertilità del suolo, le peculiarità climatiche della Serra e il carattere degli orizzonti, D. Fernando II creò un parco in grado di simulare una naturalità quasi perfetta. A tal fine, seguendo le fantasticherie architettoniche alle quali ci si era attenuti nella creazione del Palácio da Pena e ispirandosi a scenari di opere e a paesaggi lontani, egli immaginò per il parco ambienti diversi, contrastanti, in cui la presenza dell'insolito e dell'esotico lasciasse il suo segno. Per materializzare la sua idea, inserì nei progetti quanto era stato lasciato dai frati Gerolomiti, così come era stato fatto anche per il Palazzo.

Il progetto comprendeva laghi collegati tra loro da cascate, nonché l'importazione, per le foreste e i cespugli immaginati, di specie di piante rappresentative di vari luoghi del mondo - quali le criptomerie giapponesi, le felci della Nuova Zelanda, i cedri del Libano, le araucarie brasiliane e le tuie dell'America del Nord - e la piantumazione di esemplari portoghesi, per un totale di duemila specie. Il parco fu inoltre disseminato di gazebo costruiti nei più diversi stili architettonici, di fontane, fontanelle, piccoli rifugi e belvedere.

Il tempo necessario alla visita del percorso segnalato è di circa 1h e 15m (quasi 4 km).

Nel giungere alla città di Sintra, troverete le indicazioni utili per raggiungere il Parque da Pena. Il parco è inoltre collegato alla città da un servizio di trasporto pubblico.