Musei e Palazzi

Centro Interpretativo della Cultura Sefardita del Nordest Transmontano
Il Centro Interpretativo della Cultura Sefardita del Nordest Transmontano è uno spazio destinato alla tutela delle comunità giudaiche che hanno abitato la regione di Trás-os-Montes, la cui memoria rimane molto viva ancora oggi. Localizzato nel centro storico di Bragança in un edificio riconvertito dal vincitore del premio Pritzker Souto Moura, in collaborazione con l’architetto Joaquim Portela.

L’esposizione intende rivisitare quanto la storiografia ci racconta sulla presenza dei Giudei Sefarditi in questa regione. Si comincia dal Medioevo, con lo sviluppo economico di questa zona, per poi passare all’importante ruolo svolto dalle dinastie finanziarie della città di Bragança nell’Era Moderna, senza dimenticare chi si dedicò allo studio dei vari campi del sapere e terminare, infine, con la persecuzione religiosa.

All’entrata del museo si trova un grande ulivo fatto da piccoli cerchi scuri, al cui interno sono riportate le località della regione dove vivevano comunità ebraiche. Al secondo piano sono presentate le varie dimensioni della vita socioeconomica dei giudei della regione: i mercati, gli spostamenti, i prodotti da loro realizzati e venduti. Anche qui, nella regione centrale, si registra la diaspora.

Il Centro ha inoltre un memoriale dedicato alle personalità più famose della città di Bragança o ai discendenti delle famiglie nate lì, come Jacob de Castro Sarmento (1691-1762), tra le personalità più importanti nel campo della scienza in Portogallo; Tomás Rodrigues Pereira (1605 ca -1699), teologo e pensatore; Baltazar Oróbio de Castro (1620 ca -1687), lettore di Medicina all’Università di Tolosa e teologo; tra i vari. La paura è il tema centrale del piano superiore, dove si inscena un interrogatorio dell’Inquisizione ed è esposto un quadro della pittrice Graça Morais, che è stato proprio intitolato "La Paura".