Le numerose ricette gastronomiche tradizionali delle Azzorre sono una delizia per chi ama mangiare bene. Il pesce e i frutti di mare abbondano e l’arcipelago delle Azzorre, per chi vuole gustare dell’ottimo pesce appena pescato, è un vero paradiso.
Alla griglia, in umido o in zuppa – il pesce viene servito in vari modi. Non ci si dimentichi di provare il tonno, che in queste acque è di colore rosa, dal sapore delicato, tenero, leggermente salato, e si pesca ancora con l’amo, o il polpo, cucinato in umido nel vinho de cheiro (vino fragolino). Nelle Azzorre esistono dei frutti di mare che non si trovano altrove, come lapas (patelle), cracas (balani) o il cavaco, una specie di aragosta tenera e saporita, che va assolutamente provata.
Fra i piatti di carne, ci sono ricette tipiche come il cozido das Furnas, un bollito veramente unico perché viene cucinato sotto terra, sfruttando il calore del suolo in quella località dell’isola di S. Miguel. Se ci si trova vicino al lago, all’ora giusta, si potrà assistere alla sua preparazione. Nell’isola Terceira si segnala l’alcatra, carne di manzo, del quarto posteriore, bollita con molte spezie come vuole la tradizione, e nelle altre isole si mangiano diverse varianti della ricetta di inhames com linguiça (salsiccia con igname).
Il bolo lêvedo, un dolce tipico di Furnas, è abbastanza popolare, lo si può mangiare a qualsiasi pasto, da solo o spalmato con burro o marmellata, oppure con il miele delle Azzorre, che grazie alla varietà della flora è un prodotto di alta qualità e di Denominazione di Origine Protetta.
Le numerose ricette gastronomiche tradizionali delle Azzorre sono una delizia per chi ama mangiare bene. Il pesce e i frutti di mare abbondano e l’arcipelago delle Azzorre, per chi vuole gustare dell’ottimo pesce appena pescato, è un vero paradiso.
Alla griglia, in umido o in zuppa – il pesce viene servito in vari modi. Non ci si dimentichi di provare il tonno, che in queste acque è di colore rosa, dal sapore delicato, tenero, leggermente salato, e si pesca ancora con l’amo, o il polpo, cucinato in umido nel vinho de cheiro (vino fragolino). Nelle Azzorre esistono dei frutti di mare che non si trovano altrove, come lapas (patelle), cracas (balani) o il cavaco, una specie di aragosta tenera e saporita, che va assolutamente provata.
Fra i piatti di carne, ci sono ricette tipiche come il cozido das Furnas, un bollito veramente unico perché viene cucinato sotto terra, sfruttando il calore del suolo in quella località dell’isola di S. Miguel. Se ci si trova vicino al lago, all’ora giusta, si potrà assistere alla sua preparazione. Nell’isola Terceira si segnala l’alcatra, carne di manzo, del quarto posteriore, bollita con molte spezie come vuole la tradizione, e nelle altre isole si mangiano diverse varianti della ricetta di inhames com linguiça (salsiccia con igname).
Il bolo lêvedo, un dolce tipico di Furnas, è abbastanza popolare, lo si può mangiare a qualsiasi pasto, da solo o spalmato con burro o marmellata, oppure con il miele delle Azzorre, che grazie alla varietà della flora è un prodotto di alta qualità e di Denominazione di Origine Protetta.
Fra i dessert, spicca l’ananas, dal sapore agrodolce e dal gradevole aroma, e, poi naturalmente ci sono i dolci, come la massa sovada, una torta, e vari tipi di paste e pasticcini, cavacas di Santa Maria, queijadas di Vila Franca do Campo, donas-amélias e doces de alfenim di Terceira, Fofas di Faial, queijadas di Graciosa, covilhetes de leite… è impossibile ricordarli tutti, hanno in comune la qualità e la cura con cui vengono preparati.
Data l’abbondanza di latte nelle Azzorre, in quasi tutte le isole si producono vari tipi di latticini, in particolare formaggi. Il più noto è quello di São Jorge. Intenso, con un sapore piccante, il formaggio di São Jorge, prodotto con latte crudo di mucca e sale, in forme da 8 a 12 chili, ha un colore giallo e pasta dura o semidura, a seconda dei mesi di stagionatura. São Miguel possiede una varietà di formaggi, diversi per tipo di pasta e sapore. Il formaggio di Graciosa è piccante, di colore giallo e pasta molle. Da Pico viene un formaggio di pasta cremosa, molle e compatta. Con un sapore molto forte, e pasta semigrassa e semidura, è quello di Corvo. I formaggi di Terceira sono burrosi, freschi e stagionati, mentre il popolare Flamengo viene da Faial.
Tutte queste specialità locali vanno assaporate con i vini della terra. Il verdelho è il più noto, ma ne esistono altri con cui pasteggiare, come i rossi e bianchi di Pico, Graciosa, Santa Maria o Terceira. In quest’ultima isola, i vigneti si trovano soprattutto nella località di Biscoitos, che ha un museo dedicato al vino. Ci sono poi i liquori di maracuja o di ananas, che di solito si prendono come digestivi.
Le Azzorre sono una terra di grandi tradizioni religiose, per le feste dello Spirito Santo esiste un menù speciale: sopa (zuppa) do Espírito Santo, cozido (bollito), alcatra (carne di manzo), vari tipi di pane, pão de mesa, pão d'água, pão doce, e il dolce, massa sovada, da abbinare con il vinho de cheiro (vino fragolino).
L’isola di São Miguel è l’unico posto in Europa dove si produce il tè. La coltivazione, introdotta nel XIXº secolo, si conserva inalterata da più di due secoli, e il prodotto finale è un prodotto ecologico, senza pesticidi, erbicidi e fungicidi. Il tè verde delle Azzorre è il più popolare, ma viene prodotto anche il te nero in varie qualità. Una buona idea per concludere i pasti o iniziare la giornata.