Mértola
Mértola
Località
Dove nidificano le cicogne e le case bianche si sporgono sul fiume Guadiana, esiste ancora l'incanto di un museo vivente, in vostra attesa.
Essere stata città romana, capitale di un regno arabo e prima sede dell'Ordem de Santiago sono credenziali storiche importanti. Ed essendo il porto più settentrionale del Rio Guadiana, la grande strada per il sud, portò fino al mare i pesanti minerali della sua regione. Per questo, Mértola conserva nei suoi musei grandi tesori archeologici romani, suevi, arabi e, infine, dal 1268, portoghesi.
Dopo un periodo opaco, la città ritrovò vitalità grazie all'intervento degli archeologi, che non solo introdussero il concetto innovatore di museo all'aperto, ma in esso integrarono il recupero delle attività tradizionali.
Nel vostro giro lungo il tracciato irregolare e ancora intatto delle strade medievali, sfoglierete le pagine di questa storia: la Câmara Municipal, già Myrtlis romana; la torre di guardia del castello (con una vista fantastica sulle sponde del fiume), di epoca pre-islamica; il Museu Islâmico, un vecchio sogno degli archeologi, realizzatosi in una delle più importanti collezioni al mondo; un'antica chiesa, con la sua collezione di arte sacra.
Nella chiesa principale, gli archi in ferro e il mihrâb dell'originaria moschea, il portale rinascimentale e le torri cilindriche del tempio cristiano sono un capolavoro storico di architettura e di sovrapposizione di fedi differenti.
Non mancate di visitare i laboratori artigianali, con la loro genuina tradizione, nè di assaggiare i saporiti piatti dell'Alentejo, con gli occhi allo scorrere del fiume.
Essere stata città romana, capitale di un regno arabo e prima sede dell'Ordem de Santiago sono credenziali storiche importanti. Ed essendo il porto più settentrionale del Rio Guadiana, la grande strada per il sud, portò fino al mare i pesanti minerali della sua regione. Per questo, Mértola conserva nei suoi musei grandi tesori archeologici romani, suevi, arabi e, infine, dal 1268, portoghesi.
Dopo un periodo opaco, la città ritrovò vitalità grazie all'intervento degli archeologi, che non solo introdussero il concetto innovatore di museo all'aperto, ma in esso integrarono il recupero delle attività tradizionali.
Nel vostro giro lungo il tracciato irregolare e ancora intatto delle strade medievali, sfoglierete le pagine di questa storia: la Câmara Municipal, già Myrtlis romana; la torre di guardia del castello (con una vista fantastica sulle sponde del fiume), di epoca pre-islamica; il Museu Islâmico, un vecchio sogno degli archeologi, realizzatosi in una delle più importanti collezioni al mondo; un'antica chiesa, con la sua collezione di arte sacra.
Nella chiesa principale, gli archi in ferro e il mihrâb dell'originaria moschea, il portale rinascimentale e le torri cilindriche del tempio cristiano sono un capolavoro storico di architettura e di sovrapposizione di fedi differenti.
Non mancate di visitare i laboratori artigianali, con la loro genuina tradizione, nè di assaggiare i saporiti piatti dell'Alentejo, con gli occhi allo scorrere del fiume.