Festa dos Rapazes
Festa dos Rapazes
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Nella provincia di Bragança, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, alcuni borghi sono animati dalla “Festa dos Rapazes” (festa dei ragazzi). Nota anche come “Festa dos Caretos” (Aveleda), “Festa da Mocidade” (Montesinho e Gimonde), “Festa dos Reis” (Baçal e Rio de Onor) o semplicemente “Festa de Natal” (Varge e França), può variare leggermente di data.
I ragazzi non sposati sono i protagonisti di questo avvenimento, poiché sono proprio loro a preparare e ad animare la festa, composta da ronde, messe, questue, balli e laudi. I ragazzi si riuniscono nella Casa da Festa, concessa in via speciale per l’occasione, dove si può entrare solo con l’autorizzazione del “maggiordomo”, che decide la fine e l’inizio delle attività. È qui che i ragazzi condividono i pasti e preparano le diverse tappe della celebrazione.
Tra tutte le manifestazioni, si distinguono le ronde e le laudi. Le ronde possono essere notturne, all’alba o per augurare buone feste, in base al momento del giorno in cui si svolgono e all’obiettivo. I ragazzi, mascherati o vestiti in modo spaventoso, percorrono il borgo accompagnati dalla musica e dai maggiordomi, chiedendo alla popolazione un contributo per la festa. Il momento più importante è la Ronda de Boas Festas, quando vanno di casa in casa facendo la questua.
La Messa del Gallo fa anch’essa parte della festa; i ragazzi si riuniscono in un luogo a loro riservato, in prossimità dell’altare, e saranno i primi a “baciare il Bambin Gesù” e a uscire, per travestirsi e continuare la festa. Dopo la cerimonia, fanno incamminare la popolazione verso il luogo in cui si terranno le laudi, che indicano il momento in cui i ragazzi narrano episodi avvenuti nel corso dell’anno nel villaggio con tono di scherno, in quartine, la maggior parte delle volte tingendoli di una forte critica sociale.
Alla fine della festa i ragazzi si sfidano in prove fisiche per nominare i maggiordomi dell’anno successivo.
I ragazzi non sposati sono i protagonisti di questo avvenimento, poiché sono proprio loro a preparare e ad animare la festa, composta da ronde, messe, questue, balli e laudi. I ragazzi si riuniscono nella Casa da Festa, concessa in via speciale per l’occasione, dove si può entrare solo con l’autorizzazione del “maggiordomo”, che decide la fine e l’inizio delle attività. È qui che i ragazzi condividono i pasti e preparano le diverse tappe della celebrazione.
Tra tutte le manifestazioni, si distinguono le ronde e le laudi. Le ronde possono essere notturne, all’alba o per augurare buone feste, in base al momento del giorno in cui si svolgono e all’obiettivo. I ragazzi, mascherati o vestiti in modo spaventoso, percorrono il borgo accompagnati dalla musica e dai maggiordomi, chiedendo alla popolazione un contributo per la festa. Il momento più importante è la Ronda de Boas Festas, quando vanno di casa in casa facendo la questua.
La Messa del Gallo fa anch’essa parte della festa; i ragazzi si riuniscono in un luogo a loro riservato, in prossimità dell’altare, e saranno i primi a “baciare il Bambin Gesù” e a uscire, per travestirsi e continuare la festa. Dopo la cerimonia, fanno incamminare la popolazione verso il luogo in cui si terranno le laudi, che indicano il momento in cui i ragazzi narrano episodi avvenuti nel corso dell’anno nel villaggio con tono di scherno, in quartine, la maggior parte delle volte tingendoli di una forte critica sociale.
Alla fine della festa i ragazzi si sfidano in prove fisiche per nominare i maggiordomi dell’anno successivo.