Situato in Alentejo, vicino al confine, Campo Maior si trova al centro di una vasta pianura che si estende per più di 50 chilometri, che i romani chiamavano “Campus Major”. Oggi è una cittadina con strade tranquille e case bianche, dove vive una popolazione accogliente.

È questa popolazione che, quando unisce le forze, dà vita ad una delle feste più originali del paese, motivo per cui si chiama “Festa do Povo ou das Flores” (Festa del Popolo o dei Fiori). Questo evento si celebra solo quando le persone decidono di riunirsi e produrre migliaia di fiori di carta per decorare più di cento strade con grande fantasia. In virtù della sua unicità, è stato classificato dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell'Umanità. È uno spettacolo di colori e allegria che attira migliaia di visitatori, ma che non ha una data o una periodicità specifica (l'ultima edizione si è svolta nel 2015). Puoi conoscerne le origini e la storia presso la Casa das Flores (il Centro Interpretativo delle Feste Popolari) o visitando Campo Maior in agosto in occasione della manifestazione “Jardim de Papel”, che offre un assaggio di ciò che puoi vivere durante le Feste del Popolo.

Casa das Flores © Câmara Municipal de Campo Maior (Comune di Campo Maior)

C'è molto altro da vedere in Campo Maior. La visita può iniziare dal castello, fondato dai Mori. Svolse un ruolo importante nella difesa del territorio nazionale, data la sua posizione strategica vicino al confine, essendo una delle principali roccaforti della regione. Ubicato su di un'altura, è un luogo privilegiato per godersi la vista sulla città e sul territorio che la circonda, che potrete conoscere meglio visitando il Centro Interpretativo da Fortificação Abaluartada (Centro Interpretativo della Fortificazione bastionata), uno spazio che evoca momenti e personaggi che hanno segnato la storia della cittadina.


Castello di Campo Maior © Câmara Municipal de Campo Maior (Comune di Campo Maior)

Apesar desta origem antiga, a maior parte dos edifícios do centro histórico é de fundação posterior ao século XVIII já que em 1732 uma explosão no paiol da Praça-forte destruiu cerca de dois terços da antiga vila medieval. Depois deste evento trágico, a vila reergueu-se e há diversos edifícios notáveis que vale a pena conhecer como a Igreja Matriz, maneirista, dedicada a Nossa Senhora da Expectação (séculos XVI-XVII), a Igreja de São João Baptista (séc XVIII), o Museu de Arte Sacra que possui uma vasta coleção recolhida em várias igrejas do concelho ou a singular Capela dos Ossos. Também merece visita a Casa-Museu Santa Beatriz da Silva dedicada à primeira santa portuguesa, nascida em Campo Maior e fundadora da Ordem da Imaculada Conceição.

Nonostante questa origine antichissima, la maggior parte degli edifici del centro storico sono stati fondati dopo il XVIII secolo, poiché nel 1732 un'esplosione nella piazza della Fortezza distrusse circa due terzi dell'antico abitato medievale. Dopo questo tragico evento, la città si riprese e ci sono diversi edifici d rilievo da vedere, come la "Igreja Matriz" (Chiesa Madre), manierista, dedicata a Nostra Signora dell'Attesa (XVI-XVII secolo), la Chiesa di São João Baptista (XVIII secolo), il Museo di Arte Sacra che conta una vasta collezione raccolta in diverse chiese del comune o la singolare Capela dos Ossos. Merita una visita anche la Casa-Museo Santa Beatriz da Silva, dedicata alla prima santa portoghese, nata a Campo Maior e fondatrice dell'Ordine dell'Immacolata Concezione.


Campo Maior © Câmara Municipal de Campo Maior (Comune di Campo Maior)

Obbligatoria la visita al Centro de Ciência do Café, situato nella più grande torrefazione della penisola iberica e che racconta la storia di questa industria nel comune dai tempi del contrabbando ai giorni nostri. In questa zona si distinguono altri prodotti, come il vino, per cui si consiglia una visita all'Adega Mayor, importante edificio progettato dall'architetto Siza Vieira, o l'olio d'oliva, che viene celebrato nel Lagar Museu do Palácio Visconde de Olivã, uno spazio che illustra le varie fasi della sua produzione, a partire dalla raccolta delle olive fino alla loro trasformazione finale.

Nelle vicinanze, a circa 10 km da Campo Maior, si trova il paese di Ouguela, il cui Castello conserva le caratteristiche di una roccaforte di confine e dove si possono visitare anche la Casa del Governatore e la Cisterna . Per i momenti di svago, non c’è niente di meglio del bacino idrico di Caia situato a circa 5 km da Campo Maior. Questo grande specchio d'acqua, il più grande della regione di Portalegre, offre le condizioni ideali per praticare diversi sport acquatici o semplicemente per rilassarsi con viste mozzafiato.