L’Enoturismo
Da non perdere
- Durante i mesi di settembre e ottobre, partecipare alle vendemmie, una delle grandi attrazioni turistiche dei luoghi di enoturismo.
- visitare i villaggi viniferi nella regione del Porto e dei vini del Douro.
- assaggiare il vino e comprare una bottiglia nel Solar do Alvarinho, a Melgaço, nella regione del Vinho Verde.
- scoprire i vari musei dedicati al vino dal nord al sud del Portogallo
Il Portogallo è un paese di forte tradizione vitivinicola. L'eccellente qualità dei suoi vini è riconosciuta in tutto il mondo e sono numerosi i premi e distinzioni conquistati in concorsi internazionali. Per apprezzarli e conoscerli non c'è niente di meglio che visitare le regioni dove vengono prodotti; i vini sono infatti un ottimo pretesto per scoprire i paesaggi, il patrimonio, la cultura e la gente che vive nelle zone di produzione.
Nelle regioni del Douro e dell’Alentejo si concentra il maggior numero di luoghi dedicati all’enoturismo, ma un po’ in tutto il Portogallo, anche nella regione dell’Algarve, ci sono tenute vinicole che accolgono i visitatori che desiderano vedere i vigneti, le cantine, provare i vini e, magari, anche pernottare e visitare i dintorni.
Nella regione dell’Alto Douro Vinifero, creata nel 1756, si produce il Porto, da sempre destinato all’esportazione. Non sorprende che vi sia una tradizione secolare di ospitalità per condividere con i visitatori tutto quello che di meglio offre la regione. Innanzi tutto il magnifico paesaggio della valle del Douro, nel quale l’uomo ha costruito terrazzi sui pendii per piantare le vigne in terreni agresti, creando un paesaggio, che l’Unesco ha classificato Patrimonio Mondiale, costellato di tenute tradizionalmente legate alla coltivazione dell’uva. Un ottimo modo per visitare la regione è a bordo di un’imbarcazione, partendo, ad esempio, dalla città di Porto, dove si trovano le Cantine del Porto. Sarà, così possibile visitare alcuni dei luoghi emblematici della produzione degli eccellenti vini del Douro e del Porto.
La nazione portoghese è nata nel nord, culla delle più antiche famiglie che aiutarono i sovrani portoghesi a conquistare il territorio. Per questo motivo, in questa zona, dove si produce il vino verde, si trovano numerosi palazzi e case gentilizie che, assieme ai blasoni, ostentano la più aristocratica ospitalità. È possibile alloggiare in case signorili e tenute dove ci attendono assaggi di vini e altre interessanti esperienze, come, ad esempio, la visita ad altri aspetti del patrimonio locale. In questa regione sono situate città storiche come Braga, Guimarães, Viana do Castelo, fra le altre, alcune sulla costa, altre nell’interno, e altre ancora adagiate sulla riva di fiumi che apportano freschezza e fascino.
Nella regione Centro si trovano città con un ricco patrimonio architettonico come Viseu, Coimbra – entrata a far parte dell’elenco dei luoghi classificati come Patrimonio Mondiale - Aveiro sulla costa, e anche altre località affascinanti come Buçaco e le terme secolari. Ci sono anche eccellenti luoghi per l’Enoturismo, delle antiche cantine, che, tuttavia si sono adeguate alle attuali tendenze della produzione viticola e che utilizzano le più moderne tecniche di vinificazione. Si tratta di tenute ben attrezzate, che sfruttano il loro patrimonio storico, a volte creando dei musei.
L'Alentejo è una regione ricca di strutture legate all'enoturismo, poiché ospita molti dei principali produttori nazionali, la cui qualità è apprezzata in tutto il mondo. È stata riconosciuta dai lettori del quotato quotidiano statunitense USA Today come la migliore regione vinicola del mondo da visitare nel 2014. I vigneti corrono lungo estese pianure, accompagnati da uliveti e querceti. In questo paesaggio dai vasti orizzonti si trovano tenute e fattorie che producono ottimi vini e hanno una solida reputazione per quel che riguarda l’ospitalità e la gastronomia che offrono. Partendo da Évora, altra città classificata Patrimonio Mondiale, che affascina con la bellezza e la tranquillità del suo nucleo storico, si può partecipare alla vendemmia nelle varie tenute e osservare le differenti fasi di vinificazione. Merita una menzione speciale Reguengos de Monsaraz, che nel 2015 è stata la città europea del vino e propone molte iniziative da non perdere come le osservazioni astronomiche con assaggi di vino, raccolta di uva per la creazione di un vino commemorativo, assaggi tematici e pranzi enogastronomici.
Sull'altra sponda dell'Atlantico va menzionato il Vinho Madeira, che ha guadagnato fama e prestigio a livello internazionale, un vero “tesoro” che già nel XVIII secolo era apprezzato da re, principi, generali ed esploratori. Tra i vitigni utilizzati per il Vino Madeira si distinguono il Sercial, Boal, Verdelho, Tinta Negra e Malvasia, quest’ultimo è un vino dolce, corposo, dal profumo intenso e di color rosso. Le vigne sono disposte su terrazzi sostenuti da pareti di pietra, strutturati come scale, che in alcune parti dell'isola uniscono il mare alla serra in paesaggi mozzafiato.
Insomma, in Portogallo, c’è un’offerta di qualità per l’enoturismo, spesso associato all’agriturismo e a hotel di charme in luoghi splendidi, dove oltre ai vini, si possono assaporare altri prodotti di produzione propria, come frutta e marmellata, formaggio, olio d’oliva, dolci artigianali e la stessa gastronomia locale. Non ci si lasci ingannare dall’aspetto tradizionale, si tratta di hotel moderni e di cantine attrezzate con la tecnologia più avanzata, e, in alcuni casi, progettate da famosi architetti portoghesi.
Maggiori informazioni su www.portuguesewinetourism.com.