In prossimità della Serra do Açor, Fajão e Benfeita sono due accoglienti borghi di cui si consiglia la visita. 

La freschezza è una caratteristica costante delle acque nel borgo di Fajão; proprio al centro del paese, la Fonte Velha distribuisce il prezioso liquido a chiunque desideri rinfrescarsi. Percorrete i cortili, visitate il Museo Monsenhor Nunes Pereira e raggiungete la cima del villaggio, dove troverete una piscina, perfetta nelle calde giornate estive. Se invece preferite i corsi d’acqua naturali, recatevi alle chiuse del fiume Ceira, le cui acque limpidissime, grazie alla vicinanza alla sorgente, invitano a tuffi rinfrescanti. Per i più avventurosi il luogo offre condizioni ottimali per la scalata, sulle alture che circondano il borgo. E per chi giunge in cima, a 900 metri di altezza, c’è un regalo in più: il magnifico panorama che si estende a perdita d’occhio nella Beira Baixa.

Ora proseguite verso nord, in direzione di Benfeita. Lungo il cammino fate una sosta per scoprire il Paesaggio Protetto della Serra do Açor, avventurandovi lungo i sentieri della Mata da Margaraça, una riserva biogenetica considerata l’ultimo nucleo della vegetazione originaria tipica del centro del paese. Visitate anche la Fraga da Pena, le cui acque precipitano da 70 metri d’altezza e, se il caldo si fa sentire, approfittate dell’area attrezzata per un breve momento di riposo.

Una volta giunti a Benfeita, perdetevi tra le stradine, i vicoli e i passaggi che si aprono tra le case candide, fino a giungere alla Torre da Paz, che si distingue per le sue pareti di scisto. Se visitate il borgo il 7 maggio, non meravigliatevi se vi sembra che la campana non voglia più smettere di suonare. Il rituale si ripete sin dal 1945, dalla fine della Seconda guerra mondiale e la campana suona 1620 volte, ovvero il numero dei giorni della “Pace portoghese”, durante la quale il nostro paese si mantenne neutrale. Simboleggia la celebrazione della pace, che in questi borghi tranquilli troverete, a dire l vero, in qualunque epoca dell’anno.